Quando si decide di affrontare un percorso caratterizzato dagli esercizi svolti in palestra è importante considerare quali sono i giusti modi per evitare che le energie possano improvvisamente terminare e quindi che si possano riscontrare delle potenziali conseguenze negative tutt’altro che piacevoli, come non riuscire a portare a termine la serie o il workout. Scopriamo ora come procedere per gestire le energie nel migliore dei modi per concludere al meglio tutti i v ari corsi di fitness.
L’importanza del riscaldamento
Quando ci si iscrive in palestra per dimagrire, il primo pensiero che si palesa nella propria mente è quello di raggiungere il miglior risultato nel minor tempo possibile.
Con questa filosofia, però, si rischia semplicemente di andare incontro a un grosso errore, ovvero gestire le energie in modo poco corretto: il risultato che ne consegue è l’interruzione prematura della sessione di allenamento prima del suo termine. Specialmente quando non si è abituati allo sforzo fisico, saper dosare le proprie energie rappresenta un atteggiamento adeguato che permette di migliorare i risultati che si otterranno. Per questo, assieme al personal trainer è importante studiare un percorso di riscaldamento che permetta a tutti gli effetti di gestire le energie e quindi riuscire a completare le varie serie di esercizi. Il riscaldamento varia a seconda degli esercizi che si devono svolgere ma è importante:
– che questa prima fase venga sempre affrontata;
– che lo sforzo fisico iniziale non sia eccessivo;
– aumentare la temperatura corporea affinché il corpo regga lo stress fisico successivo;
– preparare i muscoli ai vari movimenti che verranno compiuti.
In questo modo, quando si affronta una sessione di Yoga oppure si prende parte ad altri percorsi di allenamento fisico, si avrà l’occasione di fronteggiare nel migliore dei modi lo sforzo fisico che deve essere compiuto.
Gestire le energie procendo in modo graduale
Quando si inizia un nuovo percorso di allenamento, come potrebbe essere il crossfit o il sollevamento pesi, nella propria mente scatta un meccanismo che induce a compiere un grosso errore, ovvero quello di strafare. La voglia di dimostrare a se stessi di poter affrontare la sessione di allenamento fisico senza alcuna interruzione, molto spesso, comporta una serie di conseguenze negative come:
– potenziali dolori muscolari;
– stanchezza immediata;
– perdita di concentrazione;
– risultati che tardano a palesarsi.
Tutte assieme, queste situazioni, oltre a drenare con rapidità l’energia, demotivano chi decide di iscriversi a un corso in palestra per dimagrire, quindi si rischia non solo di non raggiungere l’obiettivo prefissato, ma anche di investire tempo e risorse in un’attività che non verrà completata. Per questo motivo è importante procedere gradualmente quando si affronta un percorso di allenamento fisico. Per esempio, se ci si allena con il tapis roulant è importante:
– iniziare con una leggera camminata;
– aumentare la velocità dopo aver scaldato i muscoli;
– alternare fasi di corsa a quelli dove si passa a una camminata veloce, ma non stressante per la muscolatura delle gambe;
– affrontare delle sessioni dalla durata crescente.
Si inizia sempre con una sessione di 15 minuti per poi aumentare la durata dell’allenamento: in questo modo il corpo si abitua allo stress fisico al quale viene sottoposto, evitando eventuali dolori alle articolazioni e una sensazione di stanchezza dovuta dal consumo rapido delle proprie energie. Questa tattica deve essere adottata per ogni tipo di allenamento che viene affrontato: che si tratti di Pilates oppure del Cross Training, è sempre bene cercare di gestire le energie procedendo in modo graduale, evitando di affaticare eccessivamente il proprio corpo dopo pochi minuti dall’inizio della sessione di allenamento fisico.
L’importanza del pasto prima di allenarsi
Quando ci si allena le energie vengono consumate con grande rapidità: le suddette devono essere ovviamente ottenute dall’alimentazione, che in questo caso assume una grande importanza. Spesso si suppone che l’allenamento debba essere svolto a stomaco vuoto, in quanto si teme che mangiando prima di sottoporsi all’esercizio fisico abbia delle ripercussioni come, per esempio, rendere la sessione di allenamento pesante o comunque percepire una sensazione di nausea costante. Ebbene, se ci si allena a stomaco vuoto si ottengono solamente degli effetti indesiderati come:
– nausea;
– cali della glicemia;
– sensazione di debolezza;
– impossibilità nel riuscire a portare a termine l’allenamento.
Per evitare che questa situazione si possa palesare, quindi che la lezione in palestra debba essere prematuramente interrotta, è importante consumare un pasto prima di sottoporre il proprio organismo allo stress fisico che deriva dallo svolgimento degli esercizi. Ovviamente è fondamentale considerare come il pasto:
– debba essere leggero;
– necessiti di essere consumato almeno due ore prima della sessione di allenamento, affinché gli alimenti vengano digeriti e si abbia un buon carico di energie da sfruttare;
– sia composto da carboidrati, che permettono di avere un ottimo carico di energie, quindi si eviti quella sensazione di stanchezza improvvisa.
Grazie a questi accorgimenti sarà possibile non solo avere un buon carico di energie per affrontare la sessione di allenamento in palestra, sia che si tratti di cardio conditioning, così come di altri circuiti particolari, ma si avrà pure l’occasione di gestire le energie nel migliore dei modi. In questo modo, inoltre, sarà possibile sfruttare nel migliore dei modi l’attività svolta in palestra, visto che le varie sessioni di allenamento fisico non verranno interrotte prematuramente, deludendo le proprie aspettative e perdendo l’interesse per lo svolgimento di un determinato esercizio.
Le energie e l’idratazione
Quando ci si allena è anche importante bere con una certa costanza: se questa semplice operazione non viene compiuta si rischia semplicemente di consumare con maggior velocità le proprie energie. L’idratazione, che può avvenire con acqua oppure con appositi integratori, consente di recuperare quella quantità di energia che viene consumata, specialmente se la bibita contiene i sali minerali e le vitamine, che aiutano il corpo a superare la fatica che si percepisce durante la sessione di allenamento. Per gestire le energie nel modo corretto, quindi, è consigliato:
– mantenere l’idratazione costante;
– evitare di perdere oltre il 2% dei liquidi durante la sessione di allenamento;
– rallentare la frequenza degli esercizi mentre si beve, per evitare che l’idratazione potrebbe non avere un effetto benefico.
In questo modo sarà possibile svolgere le diverse attività fisiche e avere la sicurezza di portare a termine la sessione di allenamento: specialmente quando il programma scelto è abbastanza intenso conviene mantenere il proprio corpo completamente idratato, affinché si eviti anche un eventuale colpo di calore o malesseri vari che possono avere un’incidenza negativa durante lo svolgimento dell’esercizio.
Tenere sotto controllo la frequenza cardiaca
Anche la frequenza cardiaca è un fattore importante che incide sulle proprie energie durante gli allenamenti in palestra. Questa deve essere calcolata sottraendo la propria età da un valore standard di 220: dal valore che si ottiene, poi, occorre calcolare il 50% e l’85%, che rappresentano i range che garantiscono la possibilità di allenarsi con costanza senza troppi sforzi fisici e allo stesso tempo evitando di consumare rapidamente le proprie energie. Questo vuol dire che una persona di 30 anni avrà una frequenza cardiaca massima pari a 190 battiti al minuto: il range che deve essere mantenuto è compreso tra 95 e 162 battiti al minuto. Mantenendo questi valori il carico di energie verrà adeguatamente distribuito e non si dovrebbero palesare conseguenze negative durante l’allenamento, con drastici cali di forze mentre ci si allena con una certa costanza.